Studio AVETRIC

Oggi, l’immunoterapia ha cambiato il panorama terapeutico di molte neoplasie solide, migliorando le sopravvivenze dei nostri pazienti.  

Con riferimento al tumore del colon-retto metastatico, il beneficio di questa classe di farmaci è limitato ad un piccolo sottogruppo di pazienti, circa il 5% dei casi, con una specifica caratteristica molecolare, nota come instabilità dei microsatelliti (MSI-H).

In questo sottogruppo l’immunoterapia ha rivoluzionato lo scenario terapeutico e ha condotto a sostanziali miglioramenti in termini di sopravvivenza e qualità di vita per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico e MSI-H.

Tuttavia, il 95% dei pazienti affetti da adenocarcinoma colico con malattia metastatica presenta neoplasie caratterizzate da stabilità dei microsatelliti in cui l’immunoterapia non sembra avere effetti positivi quando utilizzata in monoterapia.

In questo panorama, lo studio AVETRIC si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia di un trattamento di prima linea composto da un regime chemioterapico intensivo associato a cetuximab, potenzialmente in grado di modificare la biologia del tumore per renderlo sensibile all’azione di avelumab, un agente immunoterapico.

Lo studio includeva pazienti con adenocarcinoma del colon con malattia metastatica, senza alterazioni nei geni RAS/BRAF, non pretrattati per la malattia metastatica. I pazienti hanno ricevuto un trattamento chemioterapico di prima linea con FOLFOXIRI (5fluorouracile, oxaliplatino, irinotecano) in combinazione a cetuximab ed avelumab.

La promettente proprietà immunogenica di FOLFOXIRI combinata all’azione stimolante sul sistema immunitario dell’anticorpo anti-EGFR potrebbe rendere il tumore più favorevole all’attività dell’immunoterapico avelumab.